domenica 29 novembre 2020
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mercoledì 25 novembre 2020
Recensione ~ "Imprevedibile e perfetto" di Abbi Glines
giovedì 19 novembre 2020
Recensione~ " Tu che salvi per tua Grazia" di Rosa Jane Shalott
mercoledì 18 novembre 2020
[Review Party] ~ Recensione "A caccia del diavolo" di Kerri Maniscalco
[Review Party] ~ Recensione " Il meraviglioso mago di Oz", di L. Frank Baum
sabato 14 novembre 2020
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venerdì 13 novembre 2020
Recensione "Storia di stella fortuna che morì sette o forse otto volte",di Juliet Grames
martedì 3 novembre 2020
Recensione "La luce degli Abissi" di Frances Hardinge
Titolo: La luce degli Abissi
Autore: Frances Hardinge
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 17,00€
Prezzo Ebook: 8,99€
Pagine: 456
Valutazione: 2/5 ⭐⭐
Trama:
Da sempre Hark e Jelt sanno che, appena sotto il mare, esiste l'Abissomare, l'antica dimora dei mostruosi dèi che a lungo terrorizzarono l'arcipelago della Miriade. Riti sacerdotali e sacrifici servirono per anni a placare l'ira delle divinità marine, fino al giorno del Cataclisma, quando in un'esplosione di follia si distrussero a vicenda. Le loro reliquie, che conservano un potere divino, sono molto ambite dai piccoli truffatori come Hark e Jelt, in fuga dalle leggi del governatore e dai contrabbandieri. Due amici inseparabili, almeno finché i fondali non restituiscono una reliquia diversa da tutte le altre: un globo pulsante, intriso di un potere straordinario e oscuro, che potrebbe distruggere non soltanto l'amicizia di Hark e Jelt, ma tutto il loro mondo. Una fusione di fantasy, avventura, horror e mitologia. Età di lettura: da 13 anni.
Recensione:
Chiudete gli occhi e fatevi trasportare dal rumore delle onde, dall'odore che soltanto il mare può suscitare ed infine immaginate un mondo totalmente diverso dal nostro. Un mondo caratterizzato da divinità dall'aspetto mostruoso e da reliquie dai poteri sovrannaturali, e se avete fantasia a sufficienza non sarà affatto difficile per voi entrarvi.
Vi presento così l'arcipelago delle Miriade, in cui nelle profondità dell'oceano vi è l'Abissomare (un tempo il luogo in cui vivono gli dei del mare), un worldbuilding descritto con vera precisione e ricco di curiosità.
"𝑳𝒂 𝒇𝒐𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒊 𝒇𝒂𝒄𝒆𝒗𝒂 𝒅𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒂𝒓 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂𝒓𝒆 𝒊 𝒃𝒂𝒄𝒊𝒂𝒕𝒊 𝒅𝒂𝒍 𝒎𝒂𝒓𝒆, 𝒊 𝒈𝒖𝒆𝒓𝒓𝒊𝒆𝒓𝒊 𝒅𝒆𝒈𝒍𝒊 𝑨𝒃𝒊𝒔𝒔𝒊. 𝑨𝒗𝒆𝒗𝒂𝒏𝒐 𝒖𝒏'𝒂𝒏𝒅𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂 𝒄𝒂𝒍𝒎𝒂 𝒆 𝒔𝒆𝒓𝒆𝒏𝒂, 𝒎𝒂 𝒂𝒍 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒈𝒆𝒍𝒊𝒅𝒂 𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒊𝒄𝒐𝒍𝒐𝒔𝒂. 𝑻𝒓𝒂 𝒍𝒆 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒅𝒆 𝒅𝒊 𝑩𝒓𝒂𝒎𝒂𝒅𝒊𝒅𝒂𝒎𝒂 𝒆𝒓𝒂𝒏𝒐 𝒊 𝒓𝒆 𝒆 𝒍𝒆 𝒓𝒆𝒈𝒊𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒊 𝒃𝒂𝒏𝒅𝒊𝒕𝒊"
La storia ha come protagonisti Hark e Jelt, due amici che fin dalla loro venuta al mondo hanno lottato per sopravvivere ed insieme sono riusciti a sostenersi a vicenda. Poiché la vita è dura, e la loro povertà li ha fatti crescere abbastanza in fretta fra una marachella e un guaio dietro l'altro. Esatto proprio cosi, i nostri due cari protagonisti vivono per strada, cogliendo occasioni e sfruttando l'ingenuità delle persone. E sebben son cresciuti insieme, l'uno e l'opposto dell'altro e Jelt non sembra affatto accontentarsi di quello che ha e trascina Hark sempre con sé, ed è proprio l'ultima trovata che li caccia in guai veramente grossi.
Hark una volta arrestato diventa uno schiavo da vendere all'asta, ma la sua lingua lunga lo salverà e proprio quando sta per adattarsi alla sua prigionia subentrerà di nuovo Jelt nella sua vita con una nuova proposta.
"𝑰 𝒔𝒖𝒐𝒊 𝒔𝒐𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒇𝒐𝒍𝒍𝒊 𝒂𝒗𝒆𝒗𝒂𝒏𝒐 𝒕𝒓𝒐𝒗𝒂𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒇𝒆𝒓𝒎𝒂. 𝑨𝒅𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒗𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒄𝒐𝒔'𝒆𝒓𝒂 𝒍𝒂 𝒓𝒆𝒍𝒊𝒒𝒖𝒊𝒂 𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒑𝒖𝒍𝒔𝒂𝒗𝒂. 𝑬𝒓𝒂 𝒊𝒍 𝒄𝒖𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝑫𝒊𝒐. 𝑬 𝒃𝒂𝒕𝒕𝒆𝒗𝒂 𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂"
Un rapporto di amicizia un po' malsano oserei dire, più volte ho odiato entrambi: uno per l'arroganza e l'altro per la sua debolezza.
Ma soltando verso la fine vi sarà una lenta evoluzione nel carattere di Hark, ma di lento non ci sarà solo questo.
Ho trovato in tutta onestà , un po' tutta la storia "lenta", difatti fra un episodio e un altro la mia curiosità veniva smorzata fino ad arrivare al punto di chiedermi quando sarebbe arrivata un po' di suspense e di azione.
"<<𝒔𝒄𝒐𝒑𝒓𝒊𝒓𝒂𝒊 𝒄𝒉𝒊 𝒔𝒆𝒊 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒍𝒆 𝒔𝒄𝒆𝒍𝒕𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒅𝒐𝒗𝒓𝒂𝒊 𝒇𝒂𝒓𝒆 𝒕𝒊 𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆𝒓𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒗𝒂. 𝑰𝒏 𝒇𝒊𝒏 𝒅𝒆𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒊 𝒏𝒐𝒊 𝒔𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒄𝒊𝒐̀ 𝒄𝒉𝒆 𝒇𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂𝒎𝒐, 𝒆 𝒄𝒊𝒐̀ 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒎𝒆𝒕𝒕𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒗𝒆𝒏𝒈𝒂 𝒇𝒂𝒕𝒕𝒐. >>
Un vero peccato, poiché solo e soltando verso la fine sono riuscita ad apprezzare un po' la trama. L'autrice ha creato un mondo vasto e meraviglioso, ma secondo me non è riuscita a tener su il filone della storia incastrandolo perfettamente con il resto, tutto procede molto lentamente e questo crea quella sensazione di "piatto" che annoia decisamente.
Il mio giudizio purtroppo è negativo, 2/5 ⭐⭐, avevo alte aspettative per questa lettura tanto attesa ma fra la trama lenta e i due protagonisti poco convincenti il mio entusiasmo si è troncato superato la metà del libro, in cui stavo ancora a chiedermi "e quindi? Dove vuole arrivare l'autrice che fra un po' ho finito il libro..".
Naturalmente la mia è solo un opinione, la lettura ricordo sempre che è soggettiva e il mio punto di vista può essere diverso da un altro.
Non mi sento di consigliare la lettura a chi ama le trame dinamiche, ma per il resto il worldbuilding è davvero fantastico.