giovedì 19 novembre 2020

Recensione~ " Tu che salvi per tua Grazia" di Rosa Jane Shalott

 


Titolo: Tu che salvi per tua Grazia 
Autore: Rosa Jane Shallot 
Prezzo: 14,90 €
Prezzo Ebook: 4,99€
Pagine: 360
Casa editrice: Cignonero 

Valutazione: 4/5

Trama:

Veneto, 1786. In un'epoca in cui le donne non hanno diritto al talento, un uomo salva un'orfana da una vita di stenti e le dona quanto di più prezioso possa offrirle: un'opportunità. E un amore impossibile. Sullo sfondo voluttuoso e tormentato di un'Europa in declino, Rosa J. Shalott racconta una storia d'amore e di salvezza.

Recensione:
Ho pensato a lungo come poter parlavi di questa lettura, poiché la vera essenza di questa storia e fra le righe, ed è cosi che mi sono ricordata di una citazione di Osho che ho letto in passato: "Se ami un fiore, non raccoglierlo altrimenti morirà e cesserà di essere ciò che ami. Quindi, se ami un fiore lascialo essere. L'amore non ha a che vedere con il possesso, ha a che vedere con l'apprezzamento." 
Più la leggo e più né sono convinta, l'amore fra i nostri due protagonisti è stato qualcosa di superiore che va al di là del possesso, un amore libero che in un modo o nell'altro è sempre stato destinato a scontrarsi. 

Ci troviamo a quasi fine '700, in Veneto, e il giovane Gabriele dopo aver fatto fortuna all'estero decide di investire tutto in una scuola per ragazzi poveri. Il suo scopo è dare un occasione e un futuro a ragazzi cresciuti per strada e in totale povertà, senza chiedere nulla in cambio. Ed è proprio mentre si trova fra le vie del paese a selezionare bambini per la sua scuola che si imbatte in Emone, una bambina senza scarpe e vestita di stracci che le chiede di essere scelta nonostante sia una femmina. Gabriele rimane incantato dalla scintilla d'ambizione che intravede negli occhi della piccola Emone, e decide di portala con se.

Fra i due, fin dal principio vi è un rapporto molto singolare, fatto di: silenzio, affetto,rispetto, orgoglio. Emone viene adotta come fosse sua figlia, l'unica ragazza della sua scuola e l'unica a distinguersi fin dall'infanzia attraverso la musica. Una vera compositrice, un talento che crescendo coltiva anno dopo anno insieme a Gabriele, finché un giorno le cose cominciano ad assumere sfumature diverse.

Emone adesso non è più una bambina, ma una giovane donna che dovrebbe debuttare in società, una donna che riconosce ciò che prova e sa cosa vorrebbe: Gabriele.
Quest'ultimo un po' confuso dal cambiamento dei loro rapporti, non sembra convinto della piega che sta prendendo la situazione. Non è la differenza di età a mettere un freno (quasi vent'anni), ma il timore che sposando Emone possa ostacolare il suo futuro,e bloccare il volo che potrebbe spiccare se lasciata libera. Lei è un vero talento, e lui vorrebbe che girasse il mondo da corte a corte suonando la sua musica, cosi la lascia libera con la promessa che l'avrebbe aspettata.

Ma sarà stato veramente così? Bastano solo delle lettere a colmare la distanza e il trascorrere del tempo?
Accompagneremo Emone lungo la sua vita, vendendola crescere e scoprire le difficoltà che una donna (seppur ricca) ha nella società.

Malintesi, sofferenze, e amore.. Una lettura tutta di un fiato che giunta al finale lascia i brividi. Ad un tratto non leggevo più parole, e non avevo in mente pensieri ma solo una melodia: un suono triste ma gioioso nel tempo stesso. Non posso esprimere la sensazione che ha avuto su di me il finale di questa storia,poiché la melodia che sentivo è quella fatta di silenzio e d'amore...Ed è li che Emone suona l'inno del loro amore: Tu che salvi per tua grazia.

Una lettura che veramente mi sento di consigliarvi, ma non soffermatevi in superficie ma scavate fin dentro le righe. E lasciatevi trascinare da questa magnifica storia. Il mio giudizio è di 4/5 ⭐⭐⭐⭐, non dò il massimo perché su alcuni punti avrei voluto sapere di più, e anche perché essendo ambientato in un epoca storica i dettagli non li ho trovati molto curati.. Ma per il resto è stata una lettura che mi ha travolta lasciandomi i brividi e le lacrime

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