venerdì 3 luglio 2020

Recensione "Io sono Zelda e questa è la mia leggenda" di Andrew David MacDonald



Titolo: "Io sono Zelda e questa è la mia leggenda"
Autore: Andrew David MacDonald
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pagine: 368
Prezzo: 17,90€
Prezzo Ebook: 9,99 €

Valutazione: 4 /5 ⭐⭐⭐⭐

Trama:
«Non serve essere perfetti per diventare eroi.» Per Zelda MacLeish «il mondo è un posto dove le cose che contano di più sono il coraggio e far parte di una tribù, in cui siamo tutti vichinghi che remano insieme al ritmo dello stesso tamburo». Zelda adora i vichinghi: ne conosce a memoria tradizioni e miti, ne ammira il coraggio e la possibilità che offrivano a tutti di diventare eroi di una leggenda. Anche alle donne (le valchirie erano più forti di tutti). Anche alle persone quasi invisibili come lei. Zelda è invisibile perché è diversa, che, come è solita spiegare, «è un modo più carino per dire ritardata». È nata con un disturbo cognitivo per il quale gli altri non la ritengono in grado di decidere per se stessa, anche se ormai ha ventun anni e ha le idee molto chiare sulla vita, che organizza rigorosamente in liste da seguire. A prendersi cura di lei è Gert: il suo fratello, il suo guerriero, l'unica famiglia che le resti. Gert è bravissimo a sopravvivere alle battaglie della vita, ma anche a mettersi nei guai. Così, quando Zelda scopre che il fratello ha trovato un metodo discutibile e pericoloso per guadagnare i soldi necessari a mantenere entrambi, decide di prendere in mano la situazione. Ben presto, si ritroverà alle prese con una sfida che metterà a dura prova il suo coraggio vichingo e si scoprirà disposta a tutto pur di scrivere da sola la sua leggenda. Anche ad andare contro le regole, se si tratta di salvare la sua tribù. "Io sono Zelda" è il primo romanzo di Andrew MacDonald.

Recensione:

Cosa occorre per essere un eroe? Solitamente servono grandi imprese, sacrifici, un salvataggio e naturalmente coraggio..O semplicemente anche solo una di queste cose, perché non importa quale sia l'impresa contano le piccole e buone azioni che si compiono.
La nostra leggenda la scriviamo noi e non gli altri, ma Zelda la nostra protagonista ha deciso di stilare una lista per diventare un eroe.
Zelda è una ragazza nata con la sindrome alcolica fetale, ovvero,durante la gravidanza la madre beveva in modo sconsiderato bevande alcoliche e questo ha avvelenato il cervello del feto. Una ragazza che ormai è una donna, ma che purtroppo viene etichettata e giudicata con il termine "ritardata", ma a Zelda non importa essere chiamata cosi.. Lei sa che ce qualcosa che non va, ma è felice di quello che ha e della sua vita.
Il suo mondo ruota intorno al fratello Gert, l'unico famigliare che gli è rimasto accanto e che non l'ha mai abbandonata, anzi Gert adora sua sorella e per pagare tutte le sue visite e darle il giusto benessere farebbe la qualsiasi cosa. 
Zelda inoltre ha pure un ragazzo e degli amici simili a lei, ed insieme sono tutti una squadra. Ogni giorno al centro diurno imparano come essere autosufficienti e a vivere in una società come la nostra. Sebbene Zelda vive in un mondo tutto suo: nell'era dei Vichinghi! Non c'è cosa che lei non sappia su ciò che li riguarda: libri, leggende, tecniche di combattimento, modi e costumi. Una vera e propria passione che associa alla vita quotidiana, contaggiando le persone che le stanno attorno.

"𝑼𝒏𝒂 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒂 𝒊𝒍 𝒅𝒐𝒕𝒕𝒐𝒓 𝑳𝒂𝒊𝒓𝒅 𝒎𝒊 𝒉𝒂 𝒅𝒐𝒎𝒂𝒏𝒅𝒂𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒎𝒊 𝒑𝒊𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐𝒏𝒐 𝒊 𝒗𝒊𝒄𝒉𝒊𝒏𝒈𝒉𝒊. 𝑮𝒍𝒊 𝒉𝒐 𝒅𝒂𝒕𝒐 𝒕𝒓𝒆 𝒓𝒂𝒈𝒊𝒐𝒏𝒊: 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂, 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐𝒔𝒊. 𝑺𝒆𝒄𝒐𝒏𝒅𝒂, 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒇𝒐𝒓𝒕𝒊 𝒆 𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒗𝒐𝒏𝒐 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒂𝒓𝒄𝒊 𝒅𝒖𝒆 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒆 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒅𝒊 𝒄𝒆𝒓𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒇𝒂𝒓𝒈𝒍𝒊 𝒅𝒆𝒍 𝒎𝒂𝒍𝒆. 𝑻𝒆𝒓𝒛𝒂, 𝒈𝒍𝒊 𝒆𝒓𝒐𝒊 𝒗𝒊𝒄𝒉𝒊𝒏𝒈𝒉𝒊 𝒅𝒊𝒇𝒆𝒏𝒅𝒐𝒏𝒐 𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒓𝒊𝒆𝒔𝒄𝒐𝒏𝒐 𝒂 𝒅𝒊𝒇𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒔𝒊 𝒅𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒆. 𝑯𝒐 𝒅𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒂𝒍 𝒅𝒐𝒕𝒕𝒐𝒓 𝑳𝒊𝒂𝒓𝒅 𝒄𝒉𝒆 𝒗𝒐𝒍𝒆𝒗𝒐 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒏𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒆. 𝑳𝒂 𝒈𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒎𝒊 𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒂 𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐𝒔𝒂 𝒐 𝒇𝒐𝒓𝒕𝒆 𝒎𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒊𝒐 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒂 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒕𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆. 𝑳𝒂 𝒎𝒊𝒂 𝒍𝒆𝒈𝒈𝒆𝒏𝒅𝒂 𝒅𝒊𝒎𝒐𝒔𝒕𝒓𝒆𝒓𝒂̀ 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒈𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒄𝒉𝒆, 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒆𝒊 𝒈𝒂𝒓𝒈𝒂𝒏𝒕𝒖𝒆𝒔𝒄𝒐, 𝒑𝒖𝒐𝒊 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒇𝒐𝒓𝒕𝒆 𝒆 𝒄𝒐𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐𝒔𝒐 𝒆 𝒂𝒊𝒖𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒕𝒖𝒂 𝒕𝒓𝒊𝒃𝒖̀."

Ma adesso che lei sta crescendo vorrebbe un po' emanciparsi dal proprio nido e provare esperienze che per noi sono cose normali, come ad esempio: il sesso con il proprio ragazzo o prendere alcune decisioni da sola.
E spinta dalle proprie motivazioni e dai pensieri che le ruotano attorno, decide di stilare una lista di cose che le occorrono per diventare un'eroina e costruire la propria leggenda!
Il caso vuole che durante il suo progetto di ascesa personale, scopre che il fratello è finito in un brutto giro per "far arricchire il tesoro della propria tribù", ed è qui che Zelda uscirà la spada dell'eroe e compirà la sua missione.

"𝑻𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒆𝒓𝒐𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒗𝒊𝒕𝒂. 𝑺𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆" 

Un romanzo veramente bello che a tratti mi ha spinto a riflettere come queste persone che molto spesso vengono giudicate in realtà siano più profonde di altre che magari verrebbero definite "normali" o "sani".
Naturalmente la trama è frutto di fantasia, ma di persone così purtroppo il mondo è pieno.
Zelda con la sua simpatia e la sua ingenuità mi ha toccato nel profondo: il suo desiderio di essere una donna a tutti gli effetti, le sue difficoltà nel capire cosa sia giusto o sbagliato e soprattutto le difficoltà che le dà il suo status nella società e tante piccole cose e dettagli che noterete leggendo le sue giornate. 
L'autore è riuscito a sensibilizzare un argomento delicato con una trama ricca di avventura e colpi di scena
Il mio giudizio è di 4/5 ⭐⭐⭐⭐, né consiglio la lettura sia per conoscere una nuova amica e sia per compiere questa piccola avventura introspettiva.
Super consiglio! 

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