Titolo: Uccelli di rovo
Autore: Colleen McCullough
Casa editrice: Bompiani
Genere: Classico contemporaneo
Pagine: 558
Edizione: Flessibile
Prezzo: 12,00€
Valutazione 5/5 ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama:
La storia dei Cleary inizia ai primi del '900 e si conclude ai giorni nostri, nel grandioso scenario naturale dell'Australia. Gli anni consumano le vite in una vicenda di sentimenti e passioni, di fede e amore, sulla quale si stende grave e inesorabile il senso della giustizia divina. I personaggi soprattutto memorabili figure femminili, tenere e orgogliose - vanno incontro al destino come gli uccelli di rovo della leggenda australiana, che cercano le spine con cui si danno la morte.
Recensione:
"Una leggenda narra di un uccello che canta una sola volta nella vita, più soavemente di ogni altra creatura al mondo. Da quando lascia il nido, cerca e cerca un grande rovo e non riposa finché non lo abbia trovato. Poi, cantando tra i i rami crudeli, si precipita sulla spina più lunga e affilata. E, mentre muore con la spina nel petto, vince il tormento superando nel canto l'allodola e l'usignolo. Una melodia suprema il cui scotto è la vita. Ma il mondo intero tace per ascoltare, e Dio, in Paradiso, sorride. Al meglio si perviene soltanto con grande dolore.. O così dice la leggenda. "
Cosi inzia uno dei romanzi più belli che abbia letto: "Uccelli di Rovo" di Colleen McCullough.
Un'incipit crudo che racchiude metaforicamente la vita, l'affanno,la sofferenza e il trionfo che ne deriva dal riscatto di se stessi.
Quando ho iniziato questa lettura non avrei immaginato che vi avrei lasciato il cuore in queste pagine, anzi non sapevo neanche la "tematica" o il "genere".. Semplicemente ho letto la trama e mi sono fatta guidare dall'istinto. Ed è proprio vero quando si dice che le letture più belle sono quelle più inaspettate, e con il romanzo "Uccelli di Rovo" ne ho avuto conferma.
Non è una lettura semplice, e in base ai propri gusti non è neanche una lettura adatta a tutti. Non perché sia complicata la trama, ma semplicemente perché i fatti narrati sono "crudi", a volte "tetri" e non sempre c'è un "felice e contenti".. Come d'altro canto lo è la vita stessa! Niente di ciò che ci accade nella vita di tutti i giorni è sempre scontato o porta sempre gioie, a volte scegliamo delle direzioni che portano in una strada chiusa, altre invece portano ad innumerevoli vie.. Siamo noi i responsabili della nostra vita, e sta a noi a rendere speciale ed unico ogni momento importante della nostra vita.
Detto ciò, se amate gli "happy ending" o quelle letture che in qualche modo portano a situazioni favorevoli e positività nei personaggi con la morale del tipo "tutto è possibile basta crederci".. Bhe questa allora non è una lettura adatta a te.
Questa è una lettura "sincera" in cui bisogna rimboccarsi le maniche per arrivare dove si vuole, una lettura fatta di "scelte sbagliate", di "momenti duri" , di "momenti tristi" ma anche di quelli "gioiosi".
Il termine esatto con cui potrei definirla nell'insieme è: STRUGGENTE!
Ed io da masochista, mi sono distrutta e agoniata dietro la storia della famiglia Cleary.
Protagonisti indiscussi di tutta la storia sono i componenti della famiglia Cleary,con un periodo storico che ha inizio nei primi del '900 e che abbraccia più di un cinquantennio.
I Cleary sono una famiglia numerosa che vivono in Nuova Zelanda, il loro tenore di vita è decisamente povero e i figli fin dalla tenera età son costretti ad aiutare in casa sacrificando la propria infanzia che dovrebbe essere fatta di giochi.
Una vita umile che viene ripagata un giorno dalla sorella del capofamiglia che decide di nominarli ereditieri della propria fortuna.. Un'occasione che stravolgerà del tutto la vita della famiglia Cleary, che vendendo tutto ciò che possiedono partono alla volta dell'Australia a riscattare quella che sembra la fortuna più grande che possa capitare nella vita.
Giunti in Australia, si recheranno a "Drogheda" il range più ricco di tutto il territorio ed è da quel punto che avrà inizio la vera storia dei Cleary.
Approfondiremo ogni componente della famiglia, anche se in realtà sono le figure femminili che emergeranno principalmente in tutta la storia.Personalità e generazioni diverse che si scontreranno fra loro a partire da Fee e dal suo orgoglio, da Maggie con la sua ingenuità e bontà ed infine a chiudere il cerchio sarà Justine con il suo cuore chiuso e privo di sentimenti.
Ma ciò che darà corposità e struggimento sarà principalmente la storia e la vita di Maggie. A partire dall'amore materno che l'è sempre stato negato dalla madre in quando essendo nata "femmina" non è stato ritenuto necessario, e secondo il timido sentimento d'amore che sboccia verso il prete della comunità di Drogheda: Padre Ralph.
Un'amore proibito che non dovrebbe nemmeno esistere, che non dovrebbe attecchire il suolo e far radice.Un'amore che secondo le convinzioni sociali e religiose è ritenuto un sacrilegio,in quando il sacerdozio rappresenta in sé il matrimonio con Dio.
Ma intanto ciò che provano Maggie e Padre Ralph, è uno di quei amori che non a tutti capitano nella vita. Chi siamo noi per giudicare? Esiste veramente un'entità che può definire cosa sia giusto o sbagliato in questa vita?
Sicuramente si tratta di un romanzo con una tematica "discutibile" che può creare scontri o opinioni di nature differenti.
Personalmente non mi ha creato nessun disturbo, sebben la fede e la presenza di una "giustizia divina" è onnipresente nella trama.
Cosi come sono presenti anche l'amore, la realtà della vita,i doveri, la famiglia, la passione e la morte.
Questo libro racchiude tantissimo, e và oltre alla semplice "storiella" di un prete che s'innamora.. È decisamente molto di più!
Il mio giudizio è il massimo: 5/5 ⭐⭐⭐⭐⭐.
Uccelli di rovo mi ha veramente conquistato ed ammaliato, non pensavo affatto che sarebbe entrato a far parte dei libri più belli che abbia mai letto!
Consiglio tantissimo, soprattutto a chi ama le storie famigliari.